L’Associazione viterbese per la Cremazione si costituisce formalmente il 10 marzo 1988, con atto sottoscritto presso lo studio del notaio Simoni, al termine di un percorso di conoscenza e sensibilizzazione sulla pratica cremazionista intrapreso da un manipolo di “sognatori”.
Questi volevano che anche a Viterbo fosse possibile disporre che il proprio corpo fosse cremato e che , per fare questo, non fosse necessario recarsi a Roma o a Perugia (questi erano gli impianti esistenti nelle vicinanze) , in un triste quanto disagevole ed economicamente pesante, pellegrinaggio.
Il loro motto era:”La terra ai vivi”.
Da allora è iniziata, da un lato, l’opera costante per avvicinare nuovi associati, quella per far conoscere la cremazione e quella di stimolo presso l’amministrazione comunale per far costruire un impianto crematorio presso il cimitero di Viterbo.
Negli anni tutti questi obiettivi sono stati centrati: l’Associazione conta ormai oltre 500 soci, sia della città di Viterbo , che della provincia e non solo, negli anni sono stati organizzati eventi pubblici per far conoscere la pratica crematoria e , dal 2004 un impianto crematorio è funzionante presso il cimitero di San Lazzaro.
Dalle poche centinaia di cremazioni nei, primi anni, si è passati alle quasi 3000 che si effettuano attualmente.
Ma l’attività dell’Associazione non si è limitata a questo: negli anni sono stati affrontati tutti i temi inerenti il fine vita: dalla Terapia del dolore e le cure palliative ai complessi temi della bioetica, l’Associazione ha raccolto le volontà dei propri soci per quanto riguarda le Disposizioni Anticipate di trattamento ed ora che esiste una legge in merito (legge 219/2017) , fornisce ai suoi soci un modulo con il quale depositare le proprie volontà in merito (cosiddetto Testamento biologico) , presso i Comuni di residenza.
Da anni l’Associazione aderisce alla Federazione Italiana Cremazione (F.I.C.) e partecipa alle sue attività, prima con la presenza di un suo rappresentante nel Direttivo nazionale ed ora con la sua Presidente, attuale vicepresidente della F.I.C.
Nel 2016, grazie alla continua opera di stimolo all’Amministrazione è stata creata nel cimitero di Viterbo un’area per la dispersione delle ceneri, denominata “Giardino della Memoria”, lì è possibile per tutti i cittadini che abbiano espresso in vita tale volontà, far disperdere le proprie ceneri .
A novembre 2017 l’Associazione ha donato al Comune di Viterbo una panchina che è stata posizionata nel giardino della Memoria.
La prossima sfida dell’Associazione, oltre che incrementare ulteriormente la propria presenza sul territorio, è quella di far costruire una “Sala del Commiato” presso il cimitero di Viterbo, per l’esecuzione di cerimonie del commiato laiche o di religioni diverse da quella cattolica.
Per far questo, il Comune di Viterbo ha già stanziato dei fondi per la prima progettazione e conferito un incarico ad un professionista.